lunedì 15 giugno 2015

Gnl, in settimana la consultazione sul Piano strategico

Staffetta Quotidiana 15 giugno 2015
di V.R.

Gnl, in settimana la consultazione sul Piano strategico

L'annuncio del dg Dialuce alla ConferenzaGnl

Gas Naturale - GPL - GNL
“Italia in vantaggio rispetto agli altri Paesi Ue. Gnl come risorsa per tutto il Paese”. Sulla tassazione: “sarà premura del governo dare certezza agli investitori”. Il Piano pronto entro la fine dell'anno. La piattaforma Gnl per il Mediterraneo e l'hub del gas.
Entro fine anno verrà varata la Strategia relativa al Gnl, in settimana sarà disponibile sul sito del ministero dello Sviluppo economico il documento di consultazione per coinvolgere gli stakeholders nel processo decisionale. Alla seconda giornata della Conferenza Gnl tenutasi la scorsa settimana a Roma, Gilberto Dialuce, direttore generale del Mise, ha dato l'annuncio ufficiale: “Giovedì a Bruxelles si è svolto un incontro per discutere del lancio di una piattaforma Gnl. L'iniziativa, nata durante il semestre della presidenza italiana, vuole creare lo scambio tra le due sponde del Mediterraneo in tre diversi settori, tra cui il gas, per mettere insieme i vari stakeholders dai 28 Paesi dell'Unione e dai Paesi della sponda Sud del Mediterraneo. Quale sarà la novità? Mettere insieme chiunque abbia a che fare con la distribuzione del gas per stabilire delle strategie comuni e creare il tanto discusso hub. Uno dei settori che verrà sviluppato e di cui si è discusso nell'incontro di ieri è anche quello dell'Lng, per cui si cercherà di sfruttare al meglio le risorse come quelle collegate a Istmè, da Israele, Cipro e Libano, ipotizzando anche un sistema di rigassificazione. A tal proposito – ha continuato Dialuce – colgo l'occasione per annunciare che stiamo per varare un documento di consultazione per una strategia nazionale dell'Lng”. 
Il documento, alla cui stesura ha partecipato anche Eni, è ormai sostanzialmente pronto: “sarà disponibile entro la settimana prossima (questa, ndr) - ha spiegato Dialuce - e darà la possibilità di fare una consultazione a livello nazionale, per poter poi definire una vera e propria strategia nazionale comprendente obiettivi concreti e poi si opererà come venne fatto due anni fa per la strategia energetica. Verranno fatte considerazioni che confluiscano sulla discussione di come agire per la metanizzazione dell'Italia”. Molti i nodi da sciogliere prima di varare la strategia: “Ci sono esigenze di logistica per sfruttare questa risorsa nei trasporti marittimi e terrestri. Si stanno studiando le possibilità per creare un progetto pilota. Non avrebbe senso sviluppare i trasporti Lng solo in una piccola parte del Paese, ha significato solo se ci si muove in modo complessivo, pensando anche a un sistema distribuito per il mercato interno. Sulla base del documento che verrà prodotto l'Italia si troverà in una posizione di vantaggio rispetto agli altri paesi europei che ancora non hanno una strategia simile”.
Rispondendo alla richiesta di maggiori dettagli in termini di tempi da parte di Sabrina Scotti, di Eni, Dialuce ha comunque ribadito la necessità di non avanzare da soli: “Per quanto riguarda i tempi dell'effettivo sviluppo dell'Lng sarà necessario coordinarsi con gli altri Paesi, soprattutto con quelli dell'area Adriatica. La strategia punta a essere approvata entro la fine di quest'anno, anticipando, ad esempio, le scadenze previste dalla normativa sulla riduzione delle emissioni di zolfo”. Lo sviluppo della strategia sarà graduale: “pubblicata entro la fine di quest'anno si confronterà con le difficoltà degli investitori, e lo Stato proporrà delle condizioni credibili, partendo da un approccio dal basso”. Sergio Garibba, moderatore, ha chiesto se verrà costituito uno strumento di governance ad hoc o se la consultazione verrà reiterata: “Più che a uno strumento di governance pensiamo di attuare un sistema di monitoraggio biennale”. Dialuce ha poi risposto in merito alla tassazione: “ Ci sono delle variabili esogene del prezzo dell'Lng, sulle quali non possiamo agire. È stata sollevata la questione della tassazione, il metano da trasporto infatti si regge su una tassazione favorevole, ma l'ipotesi di una modifica a livello europeo si è ormai arrestata. Sarà premura del governo dare certezza gli investitori”.
Alberto Pototsching, direttore dell'agenzia dei regolatori europei, oltre ad aver sottolineato l'importanza di garantire che il mercato sia diversificato e privo di distorsioni, ha ribadito la necessità di un'iniziativa congiunta: “Gli obiettivi sono necessariamente a livello europeo, perché per creare un mercato interno è necessario che le iniziative dei governi siano coerenti. Il nostro punto di riferimento principale sono gli obiettivi dell'Unione. In campo energetico l'aspetto regolatorio verrà fissato nei prossimi tre-cinque anni, confido che le strategie nazionali siano coerenti con il quadro che si designerà”.