Progetto mini-rigassificatore: nasce “Cittadini per il Golfo”
Il comitato opererà nella scia del
Gruppo di lavoro che aveva raccolto 9 mila firme sulle 26 osservazioni inviate
al ministero dell’Ambiente relative al piano Smart IL PICCOLO di Tiziana Carpinelli
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01 dicembre 2014
La presentazione del
comitato "Cittadini per il golfo"
DUINO
AURISINA. Nasce “Cittadini per il Golfo”, la nuova realtà associativa con
probabile sede ad Aurisina che sorgerà sulla scia dell'operato del Gruppo di
lavoro, promotore di 26 osservazioni, corredate da 9 mila firme, indirizzate al
ministero dell'Ambiente per fronteggiare il progetto Smart gas, vale a dire il
terminale di stoccaggio, rigassificazione e distribuzione di gnl in zona
Lisert, a Monfalcone. L'associazione, che avrà un presidente, un segretario e
ogni figura prevista da statuto (ancora tutti da individuare e nominare), in
sostanza si prefigge il compito di cercare alternative alla proposta formulata
dal privato, studiarla e informare la popolazione su ciò che si intende
realizzare in golfo.
Ne
faranno parte singoli cittadini, sodalizi e organizzazioni di vario tipo, dalle
società nautiche ai miticoltori, passando per Comunelle, albergatori e
operatori turistici.
La
notizia è emersa a seguito di una riunione avvenuta sabato al Centro congressi
del Castello, presente il principe, dove si sono dati appuntamento i componenti
dell'ormai noto Gruppo di lavoro per l'analisi e la redazione delle
osservazioni e opposizioni allo Studio di impatto ambientale presentato da
Smart Gas. L'iniziativa, organizzata in composizione allargata e assieme ad
alcuni rappresentanti di realtà associative delle aree goriziana, monfalconese
e triestina, ha avuto come ordine del giorno appunto la decisione di istituire
l'associazione “Cittadini per il Golfo”, che d'ora in avanti, come spiega
l'architetto Danilo Antoni per il Gruppo di lavoro, “seguirà e organizzerà
tutte le attività connesse alla problematica ambientale e culturale dei golfi
di Trieste e Panzano e della costa e altipiano carsici”.
Nella mission del sodalizio
l'istituzione di un sistema informativo adeguato. Come detto vi prenderanno
parte, secondo quanto annunciato, “cittadini, istituzioni e organizzazioni
provenienti da tutta la regione e anche da fuori”. «È stato proposto –
sottolinea Antoni, storico consulente del principe - un tipo di organizzazione
che renda possibile l'acquisizione di finanziamenti e aiuti per le attività di
informazione e ricerca, teso a promuovere proposte alternative ai continui
tentativi di forzare idee palesemente contrastanti con contenuti e
caratteristiche della zona costiera carsica».
Nella
seconda parte della riunione sono state comunicate notizie sull'attività svolta
dal Gruppo, riferendo del parere espresso, e recentemente acquisito, dalla
Soprintendenza ai beni paesaggistici, culturali ed architettonici del Fvg,
comunicata ai Ministeri. «Durante la riunione - così Antoni - si è constatato
che le integrazioni e gli aggiustamenti del progetto annunciati in qualche
intervista dal rappresentante Smart Gas, con costi descritti e ammessi in 500
mila euro per il solo ambito della cassa di colmata, non potranno superare i
contenuti del parere contrario citato o degli altri pareri già presenti nel
procedimento. Si è preso atto inoltre delle affermazioni del proponente che, in
caso di impossibilità a poter offrire un prezzo scontato del 10% del gas,
abbandonerà il procedimento e progetto. Ciò conferma tutte le perplessità (e
osservazioni) legate al fatto che lo Studio dovrebbe, vista la particolare
valenza commerciale della proposta,
essere composto anche da un congruo elaborato con contenuti e argomentazioni di
carattere economico».
La
denominazione, i programmi e il logo dell'associazione verranno comunicate in
una conferenza stampa che sarà indetta a giorni.
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